Uomo politico fiorentino. Figlio illegittimo di Giuliano duca di Nemours, fu
cacciato da Firenze nel 1527; due anni dopo fu eletto cardinale e nel 1534
ottenne la legazione delle Marche. Nel tentativo di ottenere la signoria di
Firenze, ne cacciò il cugino Alessandro. Uomo di vasta cultura e generoso
mecenate, fu egli stesso verseggiatore; tradusse l'
Eneide (Urbino 1511 -
Itri, Latina 1535).